Soy venezolano, e sono italiano

Soy venezolano,

e sono italiano.

Me encanta desayunar

arepas, cachapas, empanadas.

Per il pranzo preferisco,

il brodo, la pasta, il pane e la frutta

Ho, a volte, questi ricordi

Queste sensazioni di antica grandezza

che solo ha una persona cresciuta

dove anche l’aria parla di arte

dove ci sono trofei di tante battaglie,

dove si puó rivivere la storia in ogni strada.

Otras veces, soy un poco más terrenal.

Me interesa graduarme,

quiero salir a trabajar.

Tengo en mí, un vestigio

de esa necesidad de liberarme del yugo

y vivir de prisa, creyendo que voy a mi ritmo.

Tengo grabado en los ojos

el amarillo del Araguaney,

el verde del Ávila y a Simón…

A Simón y a Miranda los tengo más bien en la mente.

Ma nel mio sangue,

anche  c’è un po’ di vino.

Nei miei pensieri,

c’è il porto, c’è l’amore per la famiglia

c’é l’addio, la malinconia,

c’è una storia che mi piace vivere come se fosse mia.

Amo la lengua española,

heredada también,

ma l’italiano mi ha diviso il cuore.

Non posso leggere “amor”,

senza pensare a Dante e Beatrice.

No puedo leer “natura”,

sin pensar en Canaima.

Aunque Macondo me gusta más.

¿Quién soy? Chi sono?

Sei tu. Eres tú.

Mai ci sará un’unica risposta.

¿Nací de la familia equivocada?

O invece sono nato nel luogo sbagliato?

Mentre sono qui,

siempre seré un poco de allá.

Mientras esté fuera,

Sempre saró un po’ lo straniero

Una doppia vita,

un doble sentir,

a volte ho due case,

y a veces no tengo ninguna.

Un sangue misto,

di due acque diverse,

che convivono nello stesso corpo.

Dos herencias, dos culturas

para una sola mente

Saró Alessandro,

Seré Alejandro,

Alexandro.

Mai saró uno solo,

pero siempre seré todos ellos.

Sono italiano, non venezuelano.

Soy venezolano, no italiano.

Quello che sono… Soy Italo-venezolano.

AT – 24/03/2012